TEATRO SERALE
sabato 16 maggio 2020 ore 21 - Spazio Bruno
Marco Cavalcoli - Fanny & Alexander
SANTA RITA AND THE SPIDERS FROM MARS
reading tra Paolo Poli e David Bowie
con e a cura di Marco Cavalcoli
tecnica Paolo Panella
traduzioni Giampiero Segneri
si ringraziano Anna Antonelli, Andrea Farri e Silvia Lamia
produzione E-production
distribuzione Mismaonda
in collaborazione con Società per Attori e Garofano Verde
Non ho mai voluto apparire come me stesso in scena, mai fino a poco tempo fa. Tratteggiavo figure di personaggi e volevo riprodurli in scena. L’esperienza diretta non può mai bastare, Flaubert non provò i dolori del parto, né i dolori dell’arsenico, eppure era giusto e vero quando disse “sono io la signora Bovary”.
Due istrionici, impenitenti, irrefrenabili male impersonator con versatilità (congeniale o occasionale,
o anche solo metaforica) di female impersonator, due talenti del teatro musicale o della musica teatrale come Paolo Poli e David Bowie, si prestano, anche a distanza, ad essere visitati attraverso una lettura binaria di alcuni dei loro testi. E Marco Cavalcoli è il decrittatore, la voce multi-identitaria, il potenziale doppio che unisce i Poli, i Bowie. (Rodolfo Di Giammarco)
Marco Cavalcoli, attore, si aggrega stabilmente alla compagnia Fanny & Alexander dal 1997 all’interno della quale è stato in scena nei più importanti lavori della compagnia. Tra questi si ricordano gli spettacoli del ciclo triennale Ada. Cronaca familiare (2003-2005), quelli del ciclo OZ (2007 – 2009) e, all’interno del ciclo Discorsi, è stato protagonista di Discorso Grigio, dedicato all’oratoria politica. Tra gli ultimi lavori di Fanny & Alexander, Marco Cavalcoli è l’interprete di To be or not to be Roger Bernat (2016) e SMER. The riot of seduction (2017,Belgio).
Nel 2017 ha dato voce al romanzo Arancia Meccanica di Anthony Burgess, trasmesso integralmente da Radio3 all’interno di Ad alta voce. Per le interpretazioni negli spettacoli Him e Discorso alla Nazione, Marco Cavalcoli ha
ottenuto due nomination al Premio Ubu nel 2008 e nel 2012 come miglior attore protagonista.
Al termine dello spettacolo cena offerta da Kronoteatro.
© Massimiliano Fusco